DIMENSIONARE ... REGOLARE = RISPARMIARE
La progettazione dell'impianto di riscaldamento e la scelta della potenza
della caldaia, dovrebbero basarsi sul calcolo delle dispersioni termiche dell'edificio,
tenendo conto delle condizioni climatiche e di esposizione. L'impianto,
infatti dovrebbe essere dimensionato per assicurare il massimo comfort interno
anche in presenza di punte eccezionali di freddo, evitando il surriscaldamento
dei locali e di conseguenza il notevole spreco di energia che ne deriva,
quando la stagione è più mite.
Un buon sistema di regolazione dell'impianto è indispensabile quindi per
assicurare una temperatura costante negli ambienti interni, qualunque siano le
condizioni climatiche esterne.
|
I DIFETTI DEGLI IMPIANTI TRADIZIONALI ...
Gli impianti di vecchio tipo, invece, spesso sono dotati solo di
una centralina di controllo con la quale vengono impostati i tempi di accensione
dell'impianto e, al massimo, viene regolata automaticamente la temperatura
di mandata dell'acqua ai radiatori, sulla base della temperatura esterna
rilevata con una sonda.
Questo sistema, intervenendo esclusivamente sulla temperatura dell'acqua dei
radiatori, riesce a mantenere costante la temperatura negli ambienti, solo in modo
molto approssimativo. Specialmente se l'impianto non è ben progettato ed equilibrato,
nelle diverse zone dell'edificio si stabiliscono temperature diverse, come
succede tra il primo piano e l'ultimo, tra le facciate esposte a sud e quelle a nord,
tra gli appartamenti d'angolo e quelli interni, e così via.
Purtroppo, come ben sappiamo, per assicurare un buon comfort agli alloggi
più freddi, si aumenta la temperatura dell'acqua di mandata, con il risultato di
riscaldare troppo quelli già caldi, e di sprecare energia.
|